Alla scoperta dei fiori australiani e delle loro straordinarie proprietà benefiche per ritrovare equilibrio e armonia interiore
Tra le diverse discipline della Naturopatia, la Floriterapia ha da sempre rivestito un ruolo importante. Sebbene Edward Bach sia considerato il padre di questa disciplina, sin dai tempi antichi l’uomo è a conoscenza delle proprietà curative delle erbe, delle piante e degli altri elementi naturali. Tanto è vero che le essenze, le diluizioni e l’aromaterapia non sono frutti del nostro tempo, bensì i risultati di scienze antiche che utilizzavano gli elementi della natura come strumenti di guarigione.
La floriterapia ieri e oggi
Gli Egizi raccoglievano la rugiada dei fiori per trattare gli squilibri emozionali già 3000 anni fa. Gli aborigeni australiani usavano i fiori per ottenere benefici dal punto di vista emotivo, cercando di cogliere le vibrazioni delle piante. Facendo un salto avanti nei secoli, si arriva all’epoca di Paracelso, celebre alchimista e medico svizzero del XVI secolo, che adottava metodi naturali per trattare disturbi fisici ed emozionali. Il pioniere delle essenze floreali è però ritenuto Edward Bach che, agli inizi del XX secolo, scelse di lasciare la professione di medico per dedicarsi interamente alla scoperta delle proprietà curative dei fiori e delle piante.
Inoltre, è grazie a Bach che possiamo contare sul cosiddetto metodo della solarizzazione, ovvero la macerazione di fiori ed infiorescenze in acqua, esposte al sole nel luogo di raccolta per diverse ore. Questo processo, largamente diffuso in tutto il mondo, permette di ottenere le moderne essenze floreali.
L’elenco dei fiori australiani
L’Australia è il continente geologicamente più antico, che ospita il maggior numero di piante da fiore del mondo e, secondo i botanici, anche le prime piante a produrre infiorescenze sulla Terra sarebbero comparse proprio in questo continente. È il cosiddetto bush, termine inglese con cui si identifica la tipica vegetazione selvaggia che caratterizza il paesaggio, ad ospitare la straordinaria flora australiana, con i suoi colori, le sue forme e la sua energia. Grazie anche ai bassi livelli di inquinamento del continente, le essenze floreali australiane riflettono appieno lo spirito e la vitalità dei fiori da cui sono ottenute.
Passiamo ora in rassegna l’elenco dei principali fiori australiani e delle loro numerose proprietà benefiche per la nostra salute.
- Zampe di canguro (Anigozanthos): questo fiore tipico dell’Australia sudoccidentale possiede proprietà antiossidanti e antinfiammatorie;
- Banksia: le infiorescenze di banksia, pianta tipica del bush australiano, sono ricche di nettare e molto apprezzate dalla fauna selvatica. Tradizionalmente, questa pianta veniva utilizzata nella medicina aborigena per recuperare le energie e trattare condizioni come il raffreddore o la tosse;
- Fiore di acacia: conosciuto in inglese come wattle, il fiore d’acacia è l’emblema dell’Australia. È impiegato per donare una nuova carica energetica e infondere ottimismo, è inoltre molto efficace nel combattere i sintomi della depressione stagionale;
- She Oak: rimedio floreale australiano ricavato da Casuarina glauca. È particolarmente indicato per trattare squilibri ormonali e problematiche legate alla menopausa;
- Crowea: la crowea è un piccolo arbusto con fiori color rosa magenta di circa 3-4 cm di diametro. Cresce in abbondanza nel Nuovo Galles del Sud e nel Queensland meridionale ed è perfetto per combattere lo stress, ritrovare la calma e la pace interiore;
- Wild potato bush: fiore appartenente alla specie solanum quadriloculatum, che produce un frutto simile alla patata, al pomodoro e al tabacco. Viene consigliato a chi ricerca leggerezza fisica ed emotiva, grazie alle sue proprietà drenanti;
- Dog rose: fiore della pianta bauera rubioides, indicato per incrementare l’autostima, sconfiggere la timidezza e il timore di non essere all’altezza delle situazioni;
- Flannel flower: deriva dalla specie actinotus helianthi ed è il fiore perfetto per coloro che non amano il contatto con gli altri e la socialità. Per questo può aiutare a parlare in pubblico e ad esprimere i propri sentimenti senza paura;
- Dagger hakea: questo fiore australiano è adatto alle persone taglienti e pungenti che tendono a portare rancore e a non lasciare andare il passato. Aiuta infatti a risolvere il risentimento e l’amarezza, favorendo il perdono e la tolleranza;
- Bush fuchsia: questo fiore, che cresce in arbusti bassi e disordinati, è perfetto per chi ha bisogno di ritrovare la concentrazione. Svolge infatti la funzione di coadiuvante in caso di disturbi dell’apprendimento, favorisce l’eloquio e migliora il tono della voce;
- Fringed violet: è disponibile anche un rimedio floreale a base di fringed violet per contrastare gli effetti negativi di una prolungata esposizione ai dispositivi elettronici. Migliora il sonno, disturbato spesso a causa dell’uso dei dispositivi prima di dormire, e aiuta a combattere il nervosismo;
- Bottlebrush: rimedio floreale ricavato dalla Callistemon linearis, che aiuta nei disturbi del colon e dell’intestino e a superare i cambiamenti con serenità. È particolarmente indicato per affrontare al meglio la frenesia della vita quotidiana e superare timori e preoccupazioni;
- Red grevillea: questo fiore rosso brillante cresce sugli arbusti delle zone di arenaria a nord di Sydney e aiuta a lasciarsi alle spalle situazioni spiacevoli, a recuperare la propria indipendenza e audacia;
- Silver princess: chi sta affrontando un cambiamento importante e ha difficoltà ad adattarsi, può contare sull’aiuto del rimedio floreale a base di silver princess, che aiuta ad acquisire motivazione e sicurezza nei periodi di transizione;
- Five corners: questo fiore australiano favorisce l’autostima e l’accettazione di sé, aiuta a sentirsi più sicuri del proprio aspetto fisico. È considerato infatti il “fiore del piacersi”, che aumenta l’amore per se stessi e neutralizza i meccanismi di autosabotaggio inconscio.
Questi sono solo alcuni esempi di fiori australiani utilizzati nella floriterapia. La ricca biodiversità della flora australiana offre molteplici opportunità per la scoperta di nuovi rimedi naturali e per lo sviluppo di terapie alternative. Per approfondire le modalità di utilizzo e le proprietà benefiche di questi straordinari elementi naturali, è possibile iscriversi al Corso di Scuola SIMO dedicato ai fiori australiani, che fornisce tutti gli strumenti per impiegare al meglio le loro essenze. Tuttavia, si ricorda che è importante consultare sempre un professionista sanitario qualificato prima di utilizzare erbe o rimedi naturali nel trattamento di specifiche patologie.
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FONTI:
- Australian Bush Flower Essences®