I principi della medicina spagyrica per un approccio olistico alla salute e il benessere della persona a 360°
La medicina spagyrica rappresenta un approccio alternativo alla salute che coniuga i principi dell’erboristeria, dell’alchimia e della filosofia naturale. La teorizzazione di questa medicina alternativa si deve a Paracelso, alchimista e medico svizzero che, alla fine del XVI secolo, concluse che una persona raggiunge lo stato di salute quando l’energia e le forze sottili del corpo sono in perfetto equilibrio, mentre la malattia insorge quanto tale equilibrio viene spezzato.
Alle origini della medicina spagyrica e il suo significato
Per comprendere a fondo l’approccio spagyrico alla salute, è necessario partire dal suo significato letterale. Bisogna infatti fare riferimento al termine greco spagyria, derivante dalla crasi dei termini spao (“estrarre”) e agheiro (“riunione, coagulare”), che quindi vuol dire estrarre ed unire. Concretamente, la spagyria coinvolge l’estrazione dei principi attivi dalle piante officinali attraverso processi di distillazione, fermentazione e incenerimento, seguiti dall’unione e dalla preparazione di tali estratti per fini naturopatici. Al termine del processo di estrazione, si ottengono gli oli essenziali, i sali minerali, i micronutrienti, ma anche le vibrazioni energetiche ed emozionali contenute nella pianta.
Fu lo stesso Paracelso a designare la propria originale dottrina come spagyrica, essendo questa fondata sullo studio della natura, delle sue leggi fisiche, telluriche e cosmiche. Analogamente ai rimedi della fitoterapia, della floriterapia o dell’omeopatia, anche i rimedi spagirici possiedono lo stesso potenziale delle altre discipline naturopatiche e sono finalizzati alla ricerca delle cause alla base dell’insorgenza delle malattie.
I principi della medicina spagyrica
Secondo la medicina spagyrica, la natura viene concepita su più piani ed è necessario considerare le relazioni che intercorrono fra di essi. Abbiamo il microcosmo (l’uomo), il macrocosmo locale (i regni animale, vegetale e minerali), e, infine, il macrocosmo (il cosmo). A sua volta, l’organismo umano è costituito da tre piani fondamentali, ovvero il piano fisico, emotivo e spirituale. Partendo dalla convinzione che la salute della persona dipenda dal perfetto equilibrio tra i diversi piani dell’organismo, la malattia viene quindi concepita come uno squilibrio vibratorio.
La medicina spagyrica fonda inoltre il suo approccio sul potenziale di autoguarigione del corpo e ripone in esso grande fiducia. Una volta assunto il rimedio spagirico, per esempio, l’uomo sarebbe in grado di ripristinare il proprio equilibrio fisico, psichico ed energetico, eliminando quindi il disordine interno, causa dell’insorgenza della condizione patologica. L’energia sottile del rimedio spagirico possiede l’intelligenza della natura, che agisce specificamente sui tre livelli previsti dall’approccio olistico alla salute: corpo, anima e spirito.
Erboristeria e alchimia alla base della medicina spagyrica
Nella medicina spagyrica, la selezione delle piante e dei minerali è essenziale per armonizzare i disturbi, poiché secondo la tradizione alchemica, ciò che esiste nel macrocosmo si riflette nel microcosmo. Attraverso il principio dell’analogia, è possibile identificare le caratteristiche e le qualità di piante e minerali, impiegandole per ristabilire l’equilibrio nell’organismo. Secondo questa visione, ogni pianta e ogni minerale presenta infatti corrispondenze energetiche con i pianeti e gli organi del corpo umano, oltre a possedere particolari proprietà terapeutiche.
Facendo un esempio concreto, è possibile citare l’iperico, una pianta che ama il calore e fiorisce in corrispondenza del solstizio d’estate, sottolineando la sua stretta connessione con il sole. Questa pianta rafforza infatti l’energia vitale, contrastando la stanchezza fisica e mentale, e fornisce un notevole sostegno al sistema nervoso.
È inoltre essenziale selezionare piante fresche e garantire che la raccolta avvenga in sincronia con il macrocosmo, seguendo orari specifici e il ciclo delle fasi lunari. Il procedimento di preparazione dei rimedi spagirici, secondo i principi alchemici, implica una fermentazione lenta della pianta fresca, seguita da una distillazione della miscela fermentata e una calcinazione del residuo non distillato. Questo processo porta alla creazione di una quinta essenza, un’energia purificata con un alto potenziale terapeutico, libera da qualsiasi tossicità e facilmente assimilabile dall’organismo. Tale procedura replica le leggi della Natura: putrefazione in autunno, fermentazione lenta in inverno e rinascita in primavera. È facile quindi comprendere come la medicina spagirica e i suoi rimedi siano strettamente connessi con la natura, i suoi elementi e i suoi ritmi: stelle, pianeti, satelliti, il ciclo delle stagioni e l’alternanza tra il giorno e la notte.
Grazie al Corso di Specializzazione in Spagyria di Scuola SIMO sarà possibile apprendere le diverse melotesie planetarie tra pianeti, appunto, e organi del corpo umano, acquisire fondamenti di Fisiognomica e Morfopsicologia, nonché imparare ad applicare correttamente i rimedi spagyrici.
FONTI:
- Conti C., Fondamenti di Spagyria, Edizioni ENEA – SI.RI.E. S.r.l.