Schisandra chinensis: benefici e controindicazioni

Il rimedio naturale per ritrovare il benessere di corpo e mente

Originaria dell’Asia orientale e conosciuta come Wu Wei Zhi, ovvero la “bacca dei cinque sapori”, la Schisandra è una pianta molto apprezzata nella medicina tradizionale cinese per le sue numerose proprietà benefiche. Viene molto apprezzata anche dalla tradizione erboristica russa che utilizza la Schisandra per preparare succhi, tè e bevande fermentate leggermente alcoliche. La sua popolarità è quindi progressivamente cresciuta anche in Occidente, in cui è nota come rimedio naturale per migliorare il benessere generale e combattere lo stress. In questo articolo, approfondiremo quali sono i principali benefici offerti dalla Schisandra chinensis, le sue applicazioni e le possibili controindicazioni.

I benefici della Schisandra chinensis

La Schisandra è considerata un importante tonico in grado di trasformare le energie che vengono poi diffuse in tutto l’organismo, vivificandolo. La sensazione è quindi un rinnovamento delle energie fisiche e mentali, con effetti positivi anche sul sistema immunitario. Vediamo, qui di seguito, quali sono tutti gli altri benefici di questo rimedio naturale:

  1. Potere adattogeno: la Schisandra chinensis è considerata un potente adattogeno, ossia una sostanza naturale che aiuta il corpo ad adattarsi a situazioni di stress fisico, mentale ed emotivo. Gli adattogeni agiscono in modo specifico sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), responsabile della risposta del corpo allo stress, è così che la Schisandra chinensis contribuisce infatti a migliorare la resistenza e la capacità di recupero, aiutando a combattere la fatica e a migliorare la concentrazione;
  2. Miglioramento della funzionalità epatica: uno dei principali benefici della schisandra riguarda il sostegno alla funzionalità epatica. Migliora la digestione e la depurazione, protegge il parenchima epatico con un’azione antiepatotossica;
  3. Azione antiossidante e antinfiammatoria: i composti bioattivi della Schisandra chinensis, in particolare i lignani e i flavonoidi, agiscono come potenti antiossidanti, riducendo il danno cellulare causato dai radicali liberi. Grazie a questa azione, la Schisandra può avere un ruolo nella prevenzione dell’invecchiamento cellulare e delle malattie degenerative.
  4. Supporto al sistema nervoso: la Schisandra agisce positivamente anche sul sistema nervoso centrale, favorendo la concentrazione e la memoria, migliorando i riflessi e supportando l’umore;
  5. Benefici per l’apparato cardiovascolare: tra le proprietà benefiche della Schisandra troviamo anche un miglioramento della circolazione sanguigna, l’abbassamento della pressione e la riduzione del rischio dei disturbi cardiovascolari. Per questo, è indicata come rimedio naturale per supportare la salute del cuore.

Controindicazioni per l’assunzione della Schisandra

Grazie alle numerose proprietà benefiche, la Schisandra si propone come un rimedio naturale estremamente versatile. Viene spesso assunta sotto forma di estratti, polvere, capsule o tisane, in combinazione con altri rimedi adattogeni per potenziare l’efficacia del trattamento.

Nonostante i benefici, la Schisandra non è comunque priva di controindicazioni e deve essere assunta con attenzione. In particolare, in gravidanza e durante l’allattamento è sconsigliato assumerla poiché ancora non si hanno evidenze dei possibili effetti collaterali in queste delicate fasi della vita di una donna. In alcuni casi, l’assunzione di Schisandra chinensis può causare effetti collaterali come bruciore di stomaco, nausea e disturbi gastrointestinali. Inoltre, è importante ricordare che, se si assumono farmaci per il fegato, è consigliabile consultare un medico prima di assumere la Schisandra poiché potrebbe modificare l’attività degli enzimi epatici.


FONTI:

  1. Manuale di Fitocomplementi, p. 315.

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